giovedì 26 settembre 2013

Donne in magistratura. 1963-2013: 50 anni dopo

1963-2013: si celebrano quest’anno i 50 anni dall'ingresso delle donne in magistratura. In questo breve lasso di tempo le donne sono diventate, in magistratura, più numerose degli uomini. 
Eppure, ad oggi, la parità è ancora lontana, come emerge dall’assoluta preponderanza maschile nei ruoli apicali e in Corte di Cassazione. Le cause di questa disparità di genere saranno indagate nel corso del convegno “Donne in magistratura. 1963-2013: 50 anni dopo”: un incontro di studi in cui valutare gli apporti di genere delle magistrate nell’esercizio delle funzioni giurisdizionali e riflettere sul rapporto ancora così squilibrato fra i ruoli, anche attraverso le testimonianze di rappresentanti delle Istituzioni, esponenti autorevoli delle Magistrature italiane e straniere, rappresentanti delle Professioni Giuridiche e amministratori di Gruppi Imprenditoriali. Durante il convegno, organizzato congiuntamente dal CPO dell'ANM e dall'ADMI, verrà presentato il libro “Donne in Magistratura”, di Anna Maria Isastia, docente di storia presso l'Università la Sapienza (e presidente di Soroptimist Italia), che lo illustrerà richiamando parte del pensiero delle donne entrate in magistratura dal 1965.

Il 27 settembre, nell'Aula Giallombardo della Cassazione. Tra i presenti, i ministri Annamaria Cancellieri e Cecile Kyenge, il primo presidente e il pg della Suprema Corte, Giorgio Santacroce e Gianfranco Ciani, il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli.

La partecipazione al convegno attribuisce crediti formativi per l’esercizio della professione forense presso l’Ordine degli Avvocati di Roma.

martedì 24 settembre 2013

15 22 Installazione: il 25 settembre davanti a Montecitorio

Lui rispetta. Lei vale. Gli studenti lo dicono, insieme, invitando le istituzioni a farsi carico del problema della violenza a partire dalla scuola e dalle generazioni future. 25 settembre 2013, dalle 7emezza del mattino: 4 ore di performance davanti a Montencitorio. 
Con i testi di Pina Debbi e la regia di Tiziana Sensi, l’installazione narra due percorsi paralleli che si specchiano.
Il primo è la rappresentazione teatrale di “15 22” [il numero del centralino antiviolenza], una via crucis della violenza in tutte le sue forme, il secondo è l’installazione artistica che promuove il nuovo scenario di una relazione paritaria possibile tra uomo e donna, basata su solidarietà, collaborazione, rispetto per la diversità e sulla consapevolezza di sè che ogni donna e ogni uomo sono chiamati ad acquisire come esseri umani. 
Gli attori iniziano a recitare alle 9, ripetendo più volte la loro parte. Dopo il prologo si snoda una sorta di “spoon river” delle donne, nel susseguirsi di storie che si ripetono: la donna pakistana sfigurata dall’acido, spunto di riflessione sulla condanna del genere maschile verso certe barbarie di “altre culture”, restando freddi, però, verso la violenza che anche in Italia fa una vittima ogni due giorni. Lo stupro di gruppo e il suo “dopo”, con le difficoltà di denunciare e lo strazio di affrontare un processo. La violenza domestica e i suoi esiti futuri, nelle coazioni a ripetere dei figli che l’hanno vissuta come normalità. Lo stalking, il susseguirsi dei volti e dei nomi delle donne spazzate via femminicidio. 
L'installazione artistica mette in scena una sorta di altra faccia “sperata” della stessa medaglia, che ne rovescia la drammaticità. La scenografia sviluppa un crescendo sulla bellezza dell’amore, prefigurando una relazione circolare in cui gli occhi dell’una si posano sullo sguardo dell’altro e viceversa, in un percorso paritario e complice.

domenica 22 settembre 2013

Convenzione di Istanbul e media

Giornalisti e politici sono invitati a Roma, martedi 24 settembre, presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, a discutere di una diversa narrazione e rappresentazione delle donne, nei media e nell'informazione, anche alla luce delle direttive date dalla Convenzione di Istanbul. Un evento importante, nell'interesse di tutti.

Con l'occasione vi segnaliamo che, sul tema dell'immagine della donna nei media, con particolare riferimento alla pubblicità, si è appena tenuto un convegno a Milano. In questo video una sintesi del contributo di Lorella Zanardo:  

martedì 17 settembre 2013

Decreto Sicurezza: soppressione o modifica radicale

Decreto Sicurezza impropriamente definito "antifemminicidio": le donne chiedono una modifica radicale, oppure la sua soppressione. Mercoledli 18 settembre a Roma, dalle h. 18.00 alla Casa Internazionale delle Donne:
Il comitato promotore della Convenzione No More invita le associazioni di donne, i/le parlamentari, giuristi/e, magistrate/i, operatrici e operatori, a un confronto pubblico per definire e condividere i cambiamenti necessari in vista del dibattito parlamentare sul DL 93 e per concordare le modalità di prosecuzione dell’azione politica.

domenica 15 settembre 2013

Violenza sui bambini, stretta parente della violenza sulle donne. Un'indagine nazionale

Maltrattamento sui bambini: quante sono le vittime in Italia? martedi 17 Settembre 2013, alla Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, viene presentata la prima indagine nazionale (qualitativa e quantitativa) su questo tristissimo fenomeno, ancora molto diffuso e stretto parente della violenza sulle donne. Siamo felici che si parli del problema in una sede così importante, considerato che (come afferma la grande Alice Miller), nella violenza contro i bambini c'è la radice di ogni violenza

Ci chiediamo se, negli aspetti valutati dall'indagine, sia stata considerata la relazione dei casi con la presenza di violenza contro la donna.
Ma anche un altro aspetto: l'elemento del consumo di droghe, in particolare di cocaina, anfetamine, anabolizzanti.... Droghe sempre più diffuse, consumate per abitudine da strati sempre più ampi di popolazione. E che c'entra? qualcuno potrà chiedere. Ma chiunque abbia un po' di esperienza in merito sa che queste sostanze, oltre a ridurre moltissimo (come tutte le droghe) il livello di attenzione dei genitori verso i figli, scatenano effetti di paranoia e complessi di persecuzione che alzano paurosamente i livelli di violenza nelle relazioni. Perché non se ne parla mai?
Perché in effetti non si parla di troppe cose importanti - almeno finché non costretti da efferati fatti di cronaca. Non si parla di come affrontare seriamente la sofferenza delle persone, dunque nemmeno di maltrattamenti in famiglia. Ben venga dunque questo incontro nel cuore delle istituzioni e della politica, sperando in sviluppi futuri.
ll maltrattamento a danno di bambini, incontro h.15.00 - 18.00; Sala Monumentale Presidenza del Consiglio dei Ministri, Largo Chigi 19, Roma.

Intervengono Enrico Giovannini (Ministro Lavoro e Politiche Sociali), Vincenzo Spadafora (Presidente Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza), Andrea Bollini (Direttore Centro Studi Sociali - CISMAI), Federica Giannotta (Resp. Advocacy e Programmi Italia Terre des Hommes).
Sono inoltre invitati: Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute e Piero Fassino – Presidente ANCI

Aspettiamo di conoscere i dati. Ricordando che (come sempre) i maltrattamenti peggiori e più frequenti si incontrano in famiglia. Infatti si può dire che bambini sono il fegato delle famiglie: indifesi e permeabili, sono destinati a fare da filtroassorbono e metallizzano ogni sua intossicazione. 
Ma esiste anche un maltrattamento sociale che dovremmo iniziare a contrastare e respingere: quello perpetrato dal consumismo, dall'ingozzamento di cibi spazzatura, dall'inquinamento, dalla sessualizzazione precoce, dalla pedofilia subdola o manifesta, dalla spettacolarizzazione della violenza e da ogni sorta di avvelenamento culturale - a partire dai più "innocenti" programmi tv; inoltre dagli abusi operati da figure di potere - come educatori o preti. 









Queste foto (di Erik Ravelo, titolo ''Gli intoccabili''), rappresentano bambine e bambini vittime del turismo sessuale, della cultura delle armi, dei cibi spazzatura, dei preti pedofili, dell'inquinamento radioattivo, del commercio di organi.

sabato 7 settembre 2013

Global Kiss-in a Roma

To Russia with love. Oggi, 8 settembre, evento internazionale di protesta contro le leggi anti-gay di Putin: a Roma l'appuntamento è alle 15, davanti alla Chiesa Russa in Corso Benedetto Croce.